La ricetta per un buon natale - Dr.Ssa Sara Lampis
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La ricetta per un buon natale

Il Natale è ormai alle porte…e con esso anche i banchetti tipici delle feste!

Nella cena della Vigilia e nel pranzo di Natale sono da sempre presenti piatti tradizionali di tutte le regioni, gustosi ma talvolta ad alta quantità di grassi e zuccheri. Nel passato era l’occasione in cui le famiglie si riunivano e consumavano cibi, che generalmente non erano presenti sulle loro tavole perché troppo “costosi”.

Ancora oggi la tavola natalizia, imbandita con un’ampia disponibilità di piatti e pietanze, è l’occasione per festeggiare in compagnia dei propri cari, ma diciamoci la verità, ormai le occasioni culinarie che si presentano durante l’anno sono molte. Seguire una dieta equilibrata e variata non significa che in occasioni particolari non si possa “trasgredire”, cioè andare oltre le buone regole dell’alimentazione e oltre i limiti di assunzione di quantità e nutrienti raccomandati. L’adeguatezza della dieta, infatti, si misura nel lungo periodo e non su un singolo pasto. L’importante è avere un comportamento abituale corretto, che ci mantenga in salute e conservi stabile il peso. Quindi diciamo addio alle diete post-feste natalizie, piuttosto dedichiamoci alla corretta alimentazione tutto l’anno. Solo così quelle tanto temute feste non ci spaventeranno più. In ogni caso, prestare un po’ di attenzione a quello che mangiamo servirà per evitare di risentire degli eccessi per lungo tempo.

Ecco la ricetta che può aiutarci (da usare non solo a Natale):

PRIMO: prepariamo la lista della spesa. Quanto più sarà precisa meglio sarà, perché non ci scorderemo niente e compreremo solo ciò che serve senza sprechi e “aggiunte golose”.

SECONDO: diamo un occhio alle porzioni. Vale la regola «di tutto un po’», possiamo mangiare tutto ma senza esagerare con le porzioni. Se abbiamo la possibilità di scegliere,  escludiamo quei piatti che non ci fanno impazzire ma che mangiamo lo stesso solo perché ce li mettono davanti.

A volte non ci rendiamo conto di mangiare più di quanto sia necessario per farci passare la fame e nutrirci, perché continuiamo a mangiare fino a che non ci sentiamo pieni. Infatti, lo stomaco ha bisogno di un po’ di tempo prima di comunicare al cervello che è sazio. Masticare bene e mangiare lentamente aiutano al raggiungimento del senso di sazietà e rendono più facile la digestione.

CONTORNO: utilizzare piatti delle giuste dimensioni. Vedere il piatto pieno ci aiuta psicologicamente. Il pasto, pur ridotto nelle quantità, non appare troppo misero come su un piatto più grande e mezzo vuoto, anche se gourmet.

DOLCE: dopo il pasto, coinvolgiamo amici e parenti in una bella passeggiata. Ci sentiremo sicuramente più leggeri ed eviteremo le tentazioni della tavola ancora imbandita.

Piccoli gesti consapevoli che ci fanno godere fino in fondo i momenti speciali con i nostri cari senza quelle sgradevoli sensazioni di pienezza e gonfiore addominale. Mi resta solo che augurarvi delle “buone” feste!