Ingredienti per 4 persone
500 g polpa di pomodoro
Una cipolla
1 l di brodo vegetale
200 g di pane toscano a fette
3 spicchi di aglio
Un mazzetto di basilico
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Procedimento
Tritate finemente l’aglio e la cipolla, poi fate soffriggere il trito in una padella con l’acqua. Sminuzzate le foglie di basilico, unitele al soffritto e proseguite la cottura per qualche istante. Schiacciate la polpa di pomodoro con i rebbi di una forchetta, aggiungetela al soffritto, salate e pepate; mescolate e proseguite la cottura per 20 minuti. A questo punto unite le fette di pane e coprite il tutto con il brodo; fate cuocere per 20 minuti, sempre mescolando, finché la pappa risulterà densa e cremosa. Togliete la pappa al pomodoro dal fuoco, coprite con il coperchio e lasciate riposare per 15 minuti. Versate la preparazione nei piatti da portata, irroratela con filo d’olio crudo, cospargetela con una manciata di pepe e servite.
Focus sul pomodoro
Il pomodoro maturo è ricco di minerali e vitamine liposolubili e idrosolubili, oltre che di fibre (1,0 g/100 g). Le sostanze che però hanno dimostrato di fare la differenza sono un carotenoide liposolubile, il licopene, responsabile del colore rosso dei frutti maturi e alcuni fitocomposti idrosolubili, che svolgono molteplici funzioni importanti come per esempio attività antiossidante e stimolazione del sistema immunitario.
Uno studio ha dimostrato come il licopene abbia un effetto fotoprotettivo sulla pelle, riparandoci dai danni causati dalle radiazioni UV. Ecco perché è importante fare il pieno in estate!
Il contenuto di licopene è ancora più elevato nel succo (9 g / 100g), nella salsa (15 g / 100g) e nel concentrato di pomodoro (circa 30 g / 100g), rispetto al frutto (100 g contengono in media 3 mg di licopene) (http:// fnic.nal.usda.gov). Lavorazione e cottura inoltre migliorano l’assunzione di licopene, che è massima per i pomodori cotti in olio, per esempio sotto forma di sugo. I lipidi dell’olio, infatti, facilitano l’assorbimento del licopene (sostanza lipofila) e proteggono il licopene dalla degradazione in cottura.