Ruolo della frutta sulla pressione di adolescenti sani
Rapporto tra consumo di frutta e verdura e pressione sanguigna in adolescenti sani: analisi longitudinale dallo studio LabMed
Promuovere il consumo regolare di frutta è un imperativo di salute a ogni età. Questo nuovo studio dimostra che la frutta, consumata ogni giorno in quantità adeguate, è in grado di modulare positivamente il profilo pressorio di adolescenti sani, soprattutto di sesso femminile, riducendo i valori della pressione sia sistolica e sia diastolica. Nei ragazzi, invece, il consumo di frutta riduce la pressione diastolica, ma è meno efficace su quella sistolica.
La ricerca è stata condotta su un gruppo di 606 adolescenti sani, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, coinvolti insieme ad altri coetanei nello studio prospettico Lab-Med, dei quali sono state rilevate le abitudini alimentari nel 2011 e, successivamente, nel 2013. L’associazione tra consumo di frutta e modulazione pressoria è stata valutata tenendo conto di tutte le possibili variabili: peso e altezza, stato socioeconomico, stadio puberale e stili di vita. Il consumo regolare di frutta è risultato associato a una riduzione media della pressione diastolica di 3,9 mmHg in due anni in entrambi i sessi. È invece emersa una differenza di genere per la pressione sistolica, che era più elevata nei maschi, sia nelle rilevazioni basali, sia in quelle conclusive.
È dunque il profilo pressorio delle adolescenti a rispondere meglio all’assunzione regolare di frutta. Nelle ragazze, aumentare l’apporto quotidiano di frutta di una sola porzione (come una mela, di medie dimensioni, di circa 160 g) si associa con una riduzione della pressione diastolica di 0,8 mmHg: un dato importante, nonostante l’apparente scarsa rilevanza quantitativa, perché i valori di diastolica in adolescenza sono un indicatore prognostico indipendente di maggior rischio cardiovascolare in età adulta.
Due considerazioni conclusive. Innanzitutto, l’apporto di frutta si dimostra fondamentale nei casi di pubertà precoce, perché l’anticipo della “tempesta ormonale” tipica di questa fase della vita, promuove un aumento della pressione diastolica in entrambi i sessi. In questo studio, inoltre, l’apporto di verdura non sembra invece aver influito sul profilo pressorio, ma i ricercatori puntualizzano che, nelle abitudini alimentari di questi adolescenti (regioni del Nord del Portogallo) una quota consistente dell’apporto di verdura viene dalle zuppe, tradizionalmente molto salate (e quindi con effetti pressori non necessariamente favorevoli).
Fonte: Nutrition Foundation of Italy
Fonte: NMCD Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases