Come spiega EpiCentro, il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, una nutrizione corretta costituisce, assieme a una adeguata attività fisica e al controllo di altri fattori di rischio, come il fumo o l’alcol, un elemento fondamentale nella prevenzione di numerose condizioni patologiche. E’ infatti ormai stato dimostrato che lo stile di vita e le scelte alimentari agiscono in modo incisivo nella possibilità di evitare lo sviluppo di malattie, di controllarne l’evoluzione o, al contrario, provocarne l’insorgenza.
Talvolta le assenze dal lavoro e/o le performance scadenti dei lavoratori possono essere legate a sintomi riconducibili ad un’alimentazione non corretta.
Una sana ed equilibrata alimentazione incide sul benessere psicofisico delle persone, con risvolti positivi sull’efficienza mentale e fisica nel posto di lavoro.
In base alle necessità dell’azienda propongo percorsi di educazione alimentare (serate informative, corsi frontali, stesura di un menu aziendale, revisione di un menu già esistente), che possono essere inseriti in un programma di welfare aziendale.
La Legge di Stabilità del 2017 ha confermato ed ampliato la direzione intrapresa dal legislatore nel 2016, nella (ormai accertata) convinzione che le iniziative di welfare aziendale vadano a vantaggio non solo del lavoratore (che percepisce un maggiore guadagno grazie ai servizi offerti rispetto a ciò che potrebbe ottenere con i soldi percepiti in busta paga), ma anche dell’azienda che riesce ad ottenere un progresso ed un miglioramento complessivo dell’ambiente di lavoro proprio grazie al lavoratore che, sentendosi più valorizzato, “supportato” e soddisfatto, aumenta in maniera profonda la propria produttività sul lavoro.
Un bambino oggi, sarà un adulto domani.
Una corretta alimentazione assicura un’adeguata crescita, evita carenze nutrizionali e contribuisce a prevenire le malattie non trasmissibili (obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica). Inoltre mangiare bene e creare una buona relazione con il cibo aiuta a prevenire i disturbi della condotta alimentare. Non dimentichiamo che l’alimentazione corretta ha risvolti positivi sulla concentrazione e attenzione nei bambini/adolescenti durante le lezioni in classe.
I percorsi possono prevedere serate informative o corsi rivolti a genitori e/o insegnanti, stesura di un nuovo menu o revisione di un menu già esistente, eventuali lezioni “in classe” rivolte agli alunni.