Conoscere la composizione corporea non vuol dire solo conoscere il proprio peso, ma significa capire in modo oggettivo ed analitico da cosa è composto e come le componenti cambiano nel tempo.
Come dico sempre il peso sulla bilancia rappresenta l’involucro di una scatola, dobbiamo conoscere cosa c’è all’interno della scatola per uno studio approfondito. E tutto questo lo possiamo scoprire attraverso l’analisi bioimpedenziometrica.
Attraverso la metodica BIA (Analisi Impedenza Bioelettrica) siamo in grado di analizzare lo stato di idratazione (valutando lo stato di ritenzione idrica o disidratazione e lo stato nutrizionale), valutare lo stato infiammatorio di base, stimare la quantità di muscolo e di grasso corporeo. L’esame della composizione corporea con il sensore Akern BIA 101 si basa su un test non invasivo; occorre infatti applicare 4 elettrodi adesivi al soggetto disteso sul lettino.
Lo strumento mostra direttamente sul display i valori di Resistenza e Reattanza ottenuti dall’iniezione di una corrente costante, sinusoidale, a 50 kHz e 400 microamperes di intensità. L’esame può essere effettuato su tutte le tipologie di soggetti: donne in gravidanza, neonati, anziani, sportivi, ecc.
La professione di biologo, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e (il biologo) può svolgere attività attinenti alla tutela della salute. In considerazione dei chiarimenti forniti dal Ministero della Salute, si ritiene che le spese sostenute per visite nutrizionali, con conseguente rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, siano detraibili ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR. Ai fini della detrazione, dal documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal biologo dovranno risultare la specifica attività professionale e la descrizione della prestazione sanitaria resa, mentre non è necessaria la prescrizione medica, analogamente a quanto specificato con la circolare n. 19/E del 2012, par. 2.2. (Estratto dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate N. 11/E, del 21/05/2014, pag.11-12). Dal 1° gennaio 2020 sono cambiate le regole per la detrazione IRPEF di alcune spese di cui all’art. 15 del TUIR, tra cui quelle sanitarie. La detrazione fiscale è ammessa solo se la prestazione è pagata con strumenti tracciabili, cioè bonifico o pagamento tramite pos.
Non sono d’accordo con un uso incontrollato di supplementazione negli sport, per me il “fine non giustifica i mezzi” perché bisogna sempre pensare: «farà bene alla salute a breve e a lungo termine? ».
Solo dopo aver elaborato il piano alimentare personalizzato per lo sportivo fornisco consigli per un’adeguata integrazione sportiva, che vada a supportare l’evento di allenamento e/o gara e un corretto recupero.
Il biologo per legge può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento delle stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche le modalità di assunzione.