Purè di cavolfiore con broccoli, acciughe del mar Cantabrico, pinoli e buccia di limone
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Purè di cavolfiore con broccoli, acciughe del mar cantabrico, pinoli e buccia di limone

sara lampis nutrizionista bassano del grappa

Purè di cavolfiore con broccoli, acciughe del mar cantabrico, pinoli e buccia di limone

Focus sull’olio extravergine di oliva

La legge riconosce come oli di oliva vergini solo quelli ottenuti dal frutto dell’olivo, mediante processi di spremitura che non causano alterazioni dell’olio e che non comprendano altri trattamenti diversi dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione. Dunque l’olio di oliva vergine non è raffinato!

L’olio di oliva vergine si classifica come olio extra vergine d’oliva quando ha un punteggio organolettico uguale o superiore a 6.5, acidità libera espressa in acido oleico al massimo di 0,80 gr. Per 100 gr.

Il “punteggio organolettico” è stato introdotto con reg. Cee 2568/91 (e successive modificazioni) al fine di consentire, attraverso una metodica analitica, la classificazione degli oli vergini di oliva utilizzabili per il consumo diretto.
Prima di essere messo in commercio l’olio deve passare due esami, uno chimico-fisico ed uno organolettico da parte della commissione ufficiale di degustazione.

 

Cosa distingue l’olio extravergine di oliva dagli altri oli?

La sostanziale differenza sta nel suo contenuto di MUFA (Acidi Grassi Monoinsaturi). L’olio extravergine di oliva è costituito per il 72 % dai grassi monoinsaturi, in particolar modo dall’acido oleico.

Il consumo di questo grasso da condimento non solo può comportare una riduzione del consumo di grassi animali. Ma anche di acidi grassi saturi, ma determina anche l’introduzione di importanti micronutrienti (es. vitamina E) e componenti bioattivi quali i polifenoli.

L’olio d’oliva ha pochissimi effetti diretti sulla colesterolemia e i benefici sul controllo della colesterolemia di una dieta ricca in acido oleico sono per la maggior parte attribuibili alla contemporanea riduzione dei livelli di grassi saturi.

Oltre alla sua particolare composizione in acidi grassi, l’olio d’oliva di prima spremitura contiene vari componenti minori che gli conferiscono il particolare gusto e aroma. Infatti l’olio d’oliva è l’unico olio vegetale ottenuto dall’intero frutto e non dai soli semi: ecco perché conserva tutte le proprietà organolettiche delle olive.
Inoltre, l’olio extra-vergine è molto più ricco in  composti fenolici degli oli raffinati.

L’uso di olio d’oliva di elevata qualità permette infatti l’assunzione di composti il cui consumo, tuttora da studiare appieno nell’uomo, è stato correlato a una minor incidenza di malattie croniche, soprattutto cardiovascolari e tumorali.